Lo sapevi che Terna contribuisce a valorizzazione i ritrovamenti archeologici?

In Abruzzo, durante i lavori di realizzazione dell’elettrodotto Villanova-Gissi, è stata individuata e portata alla luce, a una profondità di circa un paio di metri, una necropoli italiaca databile tra il V e il IV secolo a.C., all’interno della quale sono stati rinvenuti resti di corredi funerari. Terna ha coinvolto quindi la Soprintendenza Archeologia dell’Abruzzo, cui compete la tutela sul patrimonio archeologico regionale, e ha avviato con essa una stretta collaborazione per agevolare i rilievi e le successive attività di messa in sicurezza del sito impegnandosi a sostenerne la valorizzazione in chiave turistica.

Ma questo non è l’unico caso in cui Terna si è dimostrata amica dell’archeologia! Un altro episodio risale al novembre 2016. In occasione della posa del cavo sottomarino per il collegamento elettrico Italia-Montenegro, sono state invece individuate e recuperate nelle acque territoriali montenegrine alcune anfore di epoca romana. Anche in questo caso Terna si è attivata per consentirne il recupero in sicurezza.

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