NEXT ENERGY 4 | La finale diventa digital

Il prossimo 10 giugno avrà luogo la Finale di Next Energy 4, un format rinnovato e fully digital che mira a rispondere positivamente alla situazione straordinaria che stiamo vivendo in questo periodo. I membri della Giuria di Next Energy 4  incontreranno le otto startup finaliste e saranno chiamati a selezionare il progetto vincitore, che si aggiudicherà l’ambito voucher del valore di € 50.000 finalizzati al processo di accelerazione e di go to market del progetto.

Chi sono i membri della Giuria di Next Energy 4? 

• Antonella Beltrame, Investment Director, Indaco Venture Partner
• Matteo Bonfanti, Technology Transfer Director, IIT
• Giacomo Donnini, Responsabile di Strategie, Sviluppo e Dispacciamento, Terna
• Paolo Galli, Founder di Greenplanner e Giornalista
• Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor, Cariplo Factory
• Riccardo Porro, Chief Operating Officer, Cariplo Factory
• Stefania Ratti, Responsabile Innovation Planning, Governance & Hub Management, Terna
• Piero Rosina, Responsabile Innovation, Digital & Energy Solutions, Terna
• Enea Roveda, Amministratore Delegato, LifeGate
• Roberto Spezie, Responsabile Tecnologie di Ingegneria, Terna Rete Italia

Quali sono i criteri di valutazione? 

• Soddisfacimento di un bisogno/necessità
• Innovatività della soluzione
• Impatto tecnologico
• Fattibilità tecnica e sostenibilità economica
• Qualità e competenze del team
• Scalabilità/replicabilità

Quali sono le startup che parteciperanno alla Finale di Next Energy 4? 

Artificial Intelligence Monitoring (AIM) è la startup startup napoletana che ha realizzato un software che, nell’ambito degli impianti industriali, permette di immagazzinare ed analizzare dati per il monitoraggio ed effettuare la manutenzione predittiva con algoritmi di machine learning.

La startup Artys ha realizzato Smart Rainfall System, un innovativo sistema di supporto alle decisioni per una migliore gestione delle emergenze idrogeologiche. Smart Rainfall Systam fornisce previsioni a breve termine del pericolo, monitorando le piogge in tempo reale. In questo modo, consente di implementare politiche di resilienza ambientale nell’ambito della smart city, favorendo la sicurezza delle persone e la salvaguardia di beni.

Alla problematica dell’inquinamento marino ATHENA Green Solution risponde con Arginare, un sistema che attraverso l’utilizzo di materiali innovativi per l’assorbimento di inquinanti ambientali riduce l’inquinamento, favorendo la biodegradazione di inquinanti idrocarburici versati in mare. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti per il recupero di acque marine, nel rispetto della filosofia dell’economia circolare.

Generma, startup marchigiana esperta in energy harvesting, ha sviluppato e brevettato Blue Energy, una soluzione elettromeccanica che permette di convertire l’energia del moto ondoso dei mari e degli oceani in energia elettrica. La vera innovazione di Blue Energy si racchiude in tre elementi chiave: sostenibilità economica, ecosostenibilità ambientale, resistenza e resilienza.

La startup torinese Impulse to Innovation intende fronteggiare il problema dell’inquinamento dell’aria sfruttando l’energia eolica e l’energia solare. Attraverso la creazione di una turbina eolica e di pannelli fotovoltaici, la tecnologia ha come obiettivo quello di generare energia ad alta efficienza e ridurre il gas serra atmosferico presente nelle aree urbane.

La startup Inspector ha ideato una piattaforma di monitoraggio real time per software aziendali in cloud, un sistema per monitorare in tempo reale le applicazioni in PHP. Inspector supporta i tram di sviluppo a individuare e risolvere i problemi all’interno dei software in cloud prima che gli utenti finali se ne rendano conto, e ricevere la diagnosi del problema in tempo reale per una risoluzione immediata. Inspector offre una soluzione rapida e immediata ai problemi all’interno dei software.

NE.M.E.SYS. New Mobility Electric SYStem ha sviluppato una tecnologia per la produzione di accumulatori di energia per la mobilità sostenibile e lo storage massivo. La startup ha ideato un sistema grazie al quale gli accumulatori di energia possono essere ricaricati sia con normali carica batterie per auto che con un sistema di iniezione diretta di idrogeno a bassa pressione.

SajeJob è la soluzione tecnologica e informatica che la startup romana Oneside ha ideato per garantire la sicurezza degli operatori sul luogo di lavoro.  SafeJob monitora e controlla, in tempo reale, che i dispositivi di protezione individuali (DPI) siano correttamente indossati dagli operatori e che svolgano la loro attività di supporto nei processi in cui vengono utilizzati.